a
Trentino Alto
Adige
I diavoli
travestiti che accompagnano San Nicolò
Nelle zone di
lingua tedesca, i
Krampus sono
dei diavoli travestiti
che accompagnano
San Nicolò,
nella tradizionale sfilata lungo le strade del paese. Questa
tradizione è legata alla mitologia cristiana, più
precisamente al vescovo San Nicolò e al suo servitore
Krampus (a volte anche noto come David il conte). È un vero
e proprio evento tipico delle festività natalizie, nato più
di 500 anni fa e tutt'ora festeggiato in diverse zone
d'Italia, in Austria e Germania meridionale (Baviera).Il 5
dicembre alle ore 17.00 la tradizionale sfilata con diavoli,
San Nicoló egli angeli parte dal parcheggio della Pizzeria
Alpen a Lana di Sotto per raggiungere Piazza Muicipio a Lana
di Sopra. la sfilata durerá all'incirca due ore. Davanti al
Raiffeisenhaus dalle 10 sará presente uno stand col vin
brulé lí dopo la sfilita si potrá continuare a festeggiare.
Lo
svolgimento tipico della festa
La festa inizia
con il vescovo San Nicolò, solitamente trainato su un carro,
che interroga i bambini e si mostra con una folta barba
bianca. Con i bambini che nel corso dell'anno si sono
comportati bene, egli sarà generoso di regali, tra i quali
dolci, mentre per quelli che non si sono comportati bene, ci
sarà un brutto rimprovero e il carbone (non quello dolce).
Oltre a questo compito, San Nicolò deve placare le ire dei
Krampus nei confronti degli spettatori. I Krampus, infatti,
sono selvaggi, violenti e inferociti, e quindi in questa
particolare serata danno sfogo a quelle forze che per tutto
il resto dell'anno rimangono non liberate. Rincorrono, fra
urla, mugugni e grida, i bambini, ragazzi ma anche adulti e
i più anziani, spingono la gente, dando pesanti frustate e
colpi di verga alle gambe di chiunque capiti tra i loro
piedi.
I
Krampus
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Dove siamo
I
Krampus
Appena il sole
tramonta, San Nicolò scompare dalla sfilata, lasciando
incontrollati i diavoli, che senza inibizioni rispondono
colpo su colpo alle provocazioni dei ragazzi e degli
adolescenti. Le rincorse e gli inseguimenti da parte dei
diavoli possono durare anche ore, fino a quando le tenebre
riavvolgono la parata di demoni e, lungo le vie, non è più
possibile vederne alcuno. Possiamo dire, per concludere, che
il divertente e tenebroso spettacolo offerto dai Krampus
costituisce un'efficace sintesi di tradizione e cultura
La festa di
San Nicolò
La festa di San Nicolò vescovo di Mira, si festeggia la sera
del 5 dicembre. La festa, che si svolge principalmente
nell'arco alpino, ha come culmine una sfilata per le vie del
paese. La sfilata solitamente segue questo ordine: in primis
sfila lo stesso San Nicolò, a piedi o su di un carro,
distribuendo dolci e caramelle ai paesani. A seguire, una
masnada di diavoli inferociti, armati di fruste e
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catene: i Krampus.
In Italia questa festa è maggiormente diffusa in Trentino-Alto
Adige, ma viene celebrata anche nella Val Canale, nella zona
del Tarvisiano, Ugovizza, Malborghetto nel Friuli-Venezia
Giulia e in alcune località in provincia di Belluno nel
Veneto. Nel resto d'Europa, la sfilata avviene in molte
altre zone, specialmente quelle di lingua tedesca, ma
soprattutto in Baviera, Svizzera e nelle aree del Tirolo
storico. I Krampus sono uomini-caproni scatenati e molto
inquietanti che si aggirano per le strade alla ricerca dei
bambini "cattivi". Le loro facce sono coperte da maschere
diaboliche e paurose; i loro abiti sono laceri, sporchi e
consunti. I
I
Krampus
Krampus quando
vagano per le vie dei paesi provocano rumori ottenuti da
campanacci o corni, che li accompagnano nel tragitto che li
porta in giro e colpendo con frustate la gente. L'origine di
questa usanza, mantenuta con fiero orgoglio in molti comuni
facenti parte dell'area ex-austro-ungarica, si perde nella
notte dei tempi. Una delle poche cose di cui si è a
conoscenza è che questa manifestazione è legata al solstizio
invernale. È curioso che a mascherarsi secondo la tradizione,
e a volte anche in abiti femminili, sono esclusivamente gli
uomini. Ma il diavolo, o Krampus, può essere anche femminile,
e in questo caso si chiama Krampa. Altra regola è che la
maschera da loro indossata non deve mai essere tolta in
pubblico e gli spettatori non devono mai cercare di
toglierla, pena il disonore per lo smascherato.
I
Krampus
La leggenda
dei Krampus
Si racconta che
tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei
piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce
formate da piume e pelli e corna di animali. Essendo così
irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli
abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste
necessarie per la stagione invernale. Dopo un po' di tempo,
i giovani si accorsero, però, che tra di loro vi era un
impostore: era il diavolo in persona, che approfittando del
suo reale volto diabolico si era inserito nel gruppo
rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di
zoccolo di capra. Venne dunque chiamato il vescovo Nicolò,
per esorcizzare l'inquietante presenza. Sconfitto il diavolo,
tutti gli anni i giovani, travestiti da demoni, sfilavano
lungo le strade dei paesi, non più a depredare ma a portare
doni o a "picchiare i bambini cattivi", accompagnati dalla
figura del vescovo che aveva sconfitto il male.
Nicolaus - Krampus
Krampus -
Lana
Oltre 400 Krampus, i diavoli che accompagnano San Nicolò,
provenienti da 34 località diverse ed alcuni gruppi anche
dall'estero, hanno partecipato a Lana alla sfilata per le
vie della cittadina. La manifestazione si è conclusa con la
«Night of Hell», una sorta di happening musicale che ha
visto la premiazione anche dei gruppi di Krampus migliori.
Gli organizzatori sono ovviamente soddisfatti dell'esito
della sfilata dei Krampus; tutti hanno mostrato la faccia
feroce ma, tutto sommato, sono stati anche "buoni" facendo
quindi la felicità dei molti bambini che, assieme ad un
folto pubblico, hanno fatto ala al grande corteo.
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